The month of May was a very significant month and active time in Craco Vecchio.
Following the church calendar, and centuries of tradition, on the first weekend in May they celebrated San Nicola and the Madonna della Stella, starting with a “processione” for San Nicola on the Saturday. On Sunday, the entire day is dedicated to celebrating Madonna della Stella, starting with a mass in the morning followed by a procession throughout the town.
To receive special favours from the Madonna, people would decorate a “cirio” (a wooden framed structure) with candles. The cirio would be carried by a devotee along with the procession until it reached their home. A small alter was prepared at the house, and prayers were said, thus completing their act of devotion.
In the afternoon, everyone gathered by the Madonna della Stella church for potato sac races, horse races, and bicycle races. In the evening, people gathered and ate fave, lupini, and ceci. In the late 50s and 60s some amusement park rides were added for kids. The day’s festivities always ended with a display of fireworks.
For all Festas, a committee was formed consisting of 5-10 people and overseen by the priest. Their role was to raise funds and organize the entire festa.
Throughout the month of May there were daily visits to the church of the Madonna della Stella to celebrate mass or to say the rosary.
In the fields May was also a busy month. The fave and ceci were picked and left in a large pile to dry.
The people also started preparing for the arrival of hired farm hands that came from as far away as Lecce to assist with the grain harvest.
Historic Dates in Craco
- 10 May 1807 – Nicola Chiarito and his Briganti gang of about fifteen persons including his brother Antonio, attacked Craco, killing Francesco Antonio Colabella, who had organized the defense of the town. Some people were injured and a couple of houses and barns were burned.
- 5 May 1808 – Antonio Chiarito, was arrested and, after a brief trial, was shot in Craco.
- May 1861 there was an attempted murder against Leonardo Antonio Grossi, the mayor of Craco. The brigands Antonio Cotugno, Giuseppe Padovani, Vito and Rocco Francolino were accused of kidnapping and extortion of money against Grossi.
- 20 May 1886 – the town council made a petition to the government to intervene to stabilize the inhabited area. The main area of concern continued to be along the road of Santa Maria Giampaolo.
- First and Second Sundays – The feast dedicated to the Madonna della Stella, which has been celebrated since the eighteenth century. Today, because the Crachesi community lives in Craco Vecchio and Craco Peschiera, the festival takes place on two consecutive Sundays in May.
- 1999 – reprint of the book, Note Storiche sul Comune di Craco, the history of the town is issued in Italian.
Maggio a Craco Vecchio
Maggio è da sempre stato un mese particolarmente significativo e ricchio d’attività a Craco vecchio.
Secondo il calendario ecclesiastico e secondo secoli di tradizioni, durante il primo finesettimana di maggio venivano festeggiati con una processione San Nicola e la Madonna della Stella.
Mentre la processione per San Nicola si celebrava di sabato, la giornata della domenica era interamente dedicata alla Madonna della Stella: le celebrazioni iniziavano con una messa durante la mattinata, seguita poi da una processione in suo onore attraverso la cittadina.
Gli abitanti solevano decorare un “cirio” (così veniva chiamata un tipo di struttura in legno) con delle candele per ricevere i favori della Madonna. Ogni cirio veniva trasportato durante la processione dal proprio credente, finchè egli non raggiungeva la propria abitazione sempre seguendo la processione. In casa sua veniva quindi innalzato un altarino sul quale i famigliari pregavano, completando in questo modo il loro rito di devozione.
Nel pomeriggio tutti si riunivano nella chiesa della Madonna della Stella per giocare con i sacchi di patate, per fare gare equestri ed in bicicletta. Durante la sera invece la gente soleva riunirsi nuovamente per mangiare fave, lupini e ceci. Al termine della seconda metà degli anni cinquanta e degli anni sessanta del secolo scorso furono aggiunte alle consuete celebrazioni anche delle giostre per i bambini. Il termine delle festività era caratterizzato sempre da scene di fuochi artificiali.
Durante ogni festa veniva eletta una delegazione di circa 5-10 persone, capitanata dal parroco di paese. Il loro ruolo era quello d’ottenere fondi e di organizzare il corso dell’intera festa.
Durante tutto il mese di maggio la chiesa della Madonna della Stella veniva quotidianamente visitata da credenti, i quali partecipavano alle messe o più semplice-mente si trovavano per dire il rosario.
Nei campi maggio era invce un mese molto intenso. Venivano raccolte le fave e i ceci, prima di venire essiccate in largi contenitori appositi.
Gli abitanti iniziavano a prepararsi per l’arrivo dei manovali, contadini che assistevano e lavoravano durante la raccolta del grano e che arrivavano fin da Lecce.
Le date storiche di Craco
- 10 maggio 1807 – Nicola Chiarito e la sua compagnia di circa quindici briganti, tra cui anche suo fratello Antonio, attaccano Craco. Francesco Antonio Colabella, il quale organizza la difesa del paese, perde la vita durante le rappresaglie. Saranno diversi i feriti ed un paio di abitazioni e fienili verranno incendiati.
- 5 maggio 1808 – Il brigante Antonio Chiarito viene arrestato e, dopo un breve processo, fucilato a Craco.
- Maggio 1861 – Viene tentato l’omicidio di Leonardo Antonio Grossi, il sindaco di Craco d’allora. I briganti Antonio Cotugno, Giuseppe Padovani, Vito e Rocco Francolino vengono accusati di sequestro di persona ed estorsione finanziaria ai danni di Grossi.
- 20 maggio 1886 – il consiglio comunale del paese lancia una petizione al fine di ottenere l’attenzione del governo nazionale e di rendere agibile l’area abitativa di Craco. La zona che desta maggiori preoccupazioni è quella circostante alla strada di Santa Maria Giampaolo.
- Prima e seconda domenica di maggio – La festa dedicata alla Madonna della Stella viene celebrata sin dal diciottesimo secolo. Poiché la comunità crachese risiede oggi a Craco Peschiera e non più a Craco Vecchio, i festeggiamenti vengono organizzati in due domeniche successive a maggio.
- Maggio 1999 – viene rilasciata la seconda edizione in italiano di Note Storiche sul Comune di Craco, la celebre storia del paese di Craco.